Toxoplasmosi in gravidanza

Servizio clienti PRO LIFE | Toxoplasmosi | 26 ottobre 2018

La toxoplasmosi è una malattia infettiva causata e trasmessa da parassiti. L’agente patogeno infetta principalmente i gatti, che sono anche l’ospite finale dell’agente patogeno. I parassiti si riproducono nell’intestino degli animali e vengono espulsi attraverso le feci. La maggior parte dei proprietari di gatti sviluppa gli anticorpi contro l’agente patogeno; una volta contratta l’infezione di solito si è immuni per tutta la vita.

La trasmissione dal gatto infetto all’essere umano avviene attraverso il contatto con le feci dell’animale, ad esempio quando si pulisce la lettiera, o durante i lavori di giardinaggio per il contatto con terra infestata. Consigliamo pertanto di delegare (ad esempio al partner) la pulizia della lettiera e i lavori di giardinaggio durante la gravidanza oppure di indossare i guanti.

L’agente patogeno può occultarsi nella carne cruda (come il maiale o l’agnello) e nelle verdure non lavate (acquistate o del proprio orto). Anche la carne di pollame non sufficientemente cotta può contenere l’agente patogeno. Per maggiori informazioni rimandiamo alla pagina dell’Ufficio federale della sanità pubblica UFSP.

Un’infezione da toxoplasmosi provoca diarrea e può essere distinta da una «normale» dissenteria solo con l’esame del sangue. Un primo contagio non riconosciuto durante la gravidanza può causare disturbi dello sviluppo e malformazioni congenite al bambino.

Mentre la vista della carne d’agnello non ben cotta ad alcune persone fa venire l’acquolina in bocca, in altre donne incinte provoca una nausea quasi istantanea e un affannoso senso di soffocamento.

In considerazione del nascituro, consigliamo di evitare assolutamente il consumo di carne cruda, non sufficientemente cotta o arrostita e di attenersi inoltre scrupolosamente alle misure igieniche in cucina lavando sempre con cura le mani e gli utensili da cucina dopo aver manipolato carne cruda.

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