Quando la mamma viene a mancare

Consulenza Dono del cuore  | Assistenza affidata a terzi | 5 luglio 2019

Quando viene a mancare la mamma in casa, non funziona quasi più niente. Una triste esperienza che ha vissuto anche la famiglia Schmid*. Un'improvvisa malattia ha costretto a letto la madre (e donna di casa) per molto tempo. Non solo è stato necessario riassegnare le principali faccende domestiche, ma anche e soprattutto garantire la necessaria assistenza ai loro tre figli, che frequentano ancora la scuola dell’obbligo. In questa situazione di emergenza, la famiglia ha deciso di rivolgersi al “Dono del cuore”.

Se uno dei genitori viene a mancare a causa di una malattia o un incidente, tante cose iniziano a vacillare. In situazioni simili, la priorità è garantire la necessaria assistenza ai propri figli, ma anche tante altre incombenze e faccende domestiche restano in sospeso. In genere, il genitore sano non riesce a farsi carico di tutto ciò che c’è da fare in casa, dato che nella maggior parte dei casi lui o lei lavora fuori.

Quando la signora Schmid ha deciso di contattare “Il dono del cuore” era sull’orlo della disperazione. Non era tanto la sua malattia ad opprimerla, quanto piuttosto il fatto di dover stare a letto e non potersi prendere cura della sua famiglia. Suo marito la stava supportando al meglio delle sue possibilità, ma la sua professione glielo consentiva solo quando non era al lavoro. Inizialmente, i suoi familiari le avevano dato una mano a cucinare e a prendersi cura dei suoi figli, ancora in età scolare. Questa, però, non poteva essere una soluzione definitiva. La situazione di emergenza stava diventando pesante anche per i suoi figli. Uno di loro si era particolarmente affezionato, mentre gli altri due erano diventati più schivi. C’era assoluto bisogno di un’assistenza stabile e di lungo termine.

Nel corso del colloquio, la consulente del “Dono del cuore” si è presa tutto il tempo necessario per ascoltare questa madre in preda allo sconforto. Alla signora Schmid ha fatto un gran bene trovare qualcuno che volesse ascoltarla e con cui poter discutere della sua situazione di emergenza. Successivamente, sono state vagliate diverse opzioni allo scopo di individuare la soluzione più adatta possibile alle esigenze della famiglia.

Una collaboratrice domestica sarebbe stata sicuramente di grande aiuto in casa. Grazie all’assicurazione complementare stipulata, la cassa malattia avrebbe potuto coprirne i costi. Quanto meno, la signora Schmid avrebbe potuto delegarle le faccende domestiche più elementari. La priorità, ora, era quella di trovare un nido per i tre bambini nel più breve tempo possibile. Una volta individuato, un’altra montagna si ergeva davanti alla mamma costretta a letto: trovare i fondi necessari. Perché i bambini avrebbero dovuto essere accuditi e assistiti per un lungo periodo di tempo, e questo sarebbe andato a gravare ancora di più sul bilancio familiare.

Tuttavia, grazie alla grande solidarietà dei soci di PRO LIFE che scelgono di sostenere i soci in difficoltà con le loro donazioni, la consulente ha potuto darle speranza. Dopo un’accurata valutazione, infatti, ha potuto confermare alla famiglia l’assunzione dei costi dell’assistenza dei figli da parte di terzi. La signora Schmid non era più in sé dalla felicità e si è mostrata infinitamente riconoscente. Ora potrà sopportare molto più serenamente il rigoroso riposo a letto impostole dai medici, e sorridere di nuovo ogni volta che i suoi piccoli si stringono a lei sul letto.

^{* Nome fittizio}

Non siete sicuri di essere coperti in caso di emergenze di questo tipo? Contattate il nostro Servizio clienti e verificate la vostra copertura assicurativa.
 

Torna al riepilogo