Il Dono del cuore regala tempo

I genitori si sentono in colpa e riempiono i bambini di oggetti che però non possono sostituire le cure parentali Quando i genitori si rendono conto di avere troppo poco tempo per i loro figli (per eccesso di lavoro in casa o professionale) è necessario trovare una soluzione.

Silvia K.* si è rivolta al dono del cuore per chiedere aiuto e sostegno. Suo figlio Loris*, di tre anni, è un bambino estremamente sensibile e richiede molto tempo e presenza; reclama l’incessante attenzione della sua giovane mamma di giorno e spesso anche di notte. Silvia aspetta il secondo figlio e non ha quasi tempo per riposare; la dermatite atopica di cui soffre, inoltre, non le permette quasi di dormire. Il suo unico desiderio è un po’ di tranquillità e di riposo Suo marito non vuole pesare ulteriormente su di lei, perché ha un lavoro molto esigente e spesso torna a casa stressato dopo una lunga giornata di lavoro. La situazione è eccessiva per tutti ed è urgente trovare una soluzione sostenibile.

Una collaboratrice del «Dono del cuore» ha vagliato con attenzione la richiesta della famiglia K. I primi accertamenti sono iniziati immediatamente in background dal colloquio con Silvia è emerso che si trova in una situazione dalla quale non riesce più a liberarsi da sola. Una sorta di presunzione e un’eccessiva autoesigenza hanno portato Silvia a curarsi del suo bambino 24 ore su 24,  ma questo sovraccarico, cui si aggiunge la fastidiosa dermatite atopica, è degenrato rapidamente in esaurimento. Sussiste il rischio di una depressione da spossatezza durante la gravidanza, ed è quindi necessario provvedere immediatamente ad affrancare Silvia per alleggerire la situazione La soluzione ideale sarebbe permettere a Loris di usufruire ogni tanto di un servizio esterno di assistenza all’infanzia che consenta alla mamma in attesa di riposare.

Dopo diverse domande presso varie organizzazioni, abbiamo trovato la soluzione ottimale per Loris. Il servizio di baby-sitter della località di residenza si è impegnato a occuparsi di Loris due volte la settimana per un periodo predefinito. Finalmente Silvia può riposare senza sensi di colpa e riprendersi un po'.